Ponte Emilio - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Indirizzo: Via di Ponte Rotto, 00186 Roma RM, Italia.

Sito web: romasegreta.it.
Specialità: Punto di riferimento storico, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Parcheggio accessibile in sedia a rotelle, Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 521 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.5/5.

Posizione di Ponte Emilio

Ponte Emilio Via di Ponte Rotto, 00186 Roma RM, Italia

Il Ponte Emilio è un punto di riferimento storico situato all'Indirizzo: Via di Ponte Rotto, 00186 Roma RM, Italia. Questo ponte antico è una notevole attrazione turistica che attira visitatori da ogni parte del mondo.

Una delle caratteristiche più importanti del Ponte Emilio è la sua lunga storia. Il ponte è stato costruito nel 179 aC e rimane uno dei ponti più antichi di Roma. Il ponte è stato ricostruito più volte nel corso dei secoli a causa di danni causati da inondazioni e guerre, ma la sua importanza storica e culturale è rimasta invariata.

Il Ponte Emilio è facilmente accessibile e offre un parcheggio per sedie a rotelle, il che lo rende adatto a persone con disabilità. Inoltre, è un'attrazione turistica adatta ai bambini, quindi è un'ottima scelta per le famiglie che cercano qualcosa da fare durante una gita a Roma.

Se stai cercando informazioni sul Ponte Emilio, il sito web romasegreta.it è un'ottima risorsa. Qui puoi trovare informazioni dettagliate sulla storia del ponte, orari di apertura e altre informazioni utili per i visitatori.

Le opinioni dei visitatori sul Ponte Emilio sono molto positive, con una media delle opinioni di 4.5/5 su 521 recensioni su Google My Business. I visitatori lodano la bellezza e l'importanza storica del ponte e lo consigliano vivamente ai visitatori di Roma.

Recensioni di Ponte Emilio

Ponte Emilio - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Roberto Cecchini
5/5

Risale sembra al 240 a.c. ed è il primo ponte in muratura della capitale Ma se è il ponte più antico di Roma come mai sembra uno dei più recenti? Forse era costruito male? In realtà il suo progenitore - di legno - era antico forse più di Ponte Fabricio ma questo collegava le due sponde non solo l'isola quando Roma era ancora sulla riva prospiciente il foro (dove c'era il porto). Peccato che il punto scelto era tanto strategico per il collegamento quanto infelice per la potenza dei flutti che a più riprese lo hanno travolto. Quando poi anche quello che portava la condotta dell'acquedotto fatto costruire da un papa nel 1500 capitoló si capi che era meglio lasciar perdere. Bellissimi i resti affioranti durante le secche, offre uno dei ruderi più suggestivi di Roma nonostante il brutto ma funzionale ponte di ferro che lo costeggia. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni che ho fatto su Roma e le sue meraviglie e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi

Ponte Emilio - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Stefano Manzo
5/5

Il Ponte Emilio o Ponte Rotto, si trova nel Rione XII (Ripa) nei pressi del Colle Aventino, si tratta di un’opera molto suggestiva, che richiama la grandezza dell’antica Repubblica di Roma, era il Ponte più lungo della città, poiché era stato costruito in posizione obliqua rispetto al letto del fiume.

Il nome gli deriva dal Console Marco Emilio Lepido che lo commissionò nel II secolo a.C.

La sua caratteristica è che è stato il primo ponte in muratura a Roma, con pilastri in pietra e passarella in legno, per consentire la sua distruzione in modo rapido in caso di invasione dei nemici, mel II secolo d.C. vennero costruite le arcate in marmo, nel corso dei secoli successi subì molte ricostruzioni, specialmente per i danni dovuti alle varie alluvioni.

Circa nel 1600 l’ennesima alluvione distrusse tre delle sei arcate e non fu più ricostruito, da allora si chiama il “Ponte rotto”, nel 1853 il Papa PIO IX, lo rese di nuovo funzionante, mediante la costruzione di passarelle metalliche sospese, ma “il destino crudele” nel 1887 lo rese il rudere che è oggi poiché con la costruzione dei muraglioni vennero tolte le passarelle.

Attualmente è presente sola una delle tre arcate superstiti, che poggia sui piloni della prima costruzione del II secolo a.C., l’attuale stato di abbandono è un vero peccato.

NOTA:
Questo luogo per la sua particolare bellezza fa parte di quelli dipinti dal Grande pittore Ettore Roesler Franz nella serie di “Roma Sparita”, l’artista con queste rappresentazioni, voleva “salvare” l’immagine di luoghi della città antica e popolare che già in quell’epoca iniziavano e trasformarsi nel cosiddetto “moderno”, grazie a lui quindi possiamo avere l’idea di come la città ancora nel XIX secolo, in molte zone, si mostrava quasi immutata.

Ponte Emilio - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Denis Tassinari
4/5

Ponte Emilio (Pons Aemilius) o anche chiamato Ponte Rotto, é situato vicinissimo all'Isola Tiberina

É stato il primo ponte costruito a Roma ed é possibile vederne i resti. Il ponte per ovvie ragioni viste le condizioni e la situazione, non é praticabile

Ponte Emilio - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Antonio Bottoni
5/5

Fa parte della storia di Roma. Anche se un rudere è un testimone della città. Costruito in epoca romana, è stato integrato nell'ottocento da Lanciani padre con una passerella in acciaio. Di sera è di grande suggestione.

Ponte Emilio - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Gianluca Pica
5/5

Da guida turistica ma anche da semplice appassionato adoro questo angolo di Roma! Quello che oggi è definito Ponte Rotto è, in realtà, una testimonianza storica di un passato molto ma molto lontano. Siamo nel II secolo a.C. quando si decise la realizzazione di quello che è ancora oggi considerato come il primo ponte in pietra realizzato nell'Urbe. Un ponte che, per sua stessa natura, ha dovuto fronteggiare per secoli l'impeto dell'acqua del Tevere, un fiume che certamente a volte è stato molto inclemente e bizzoso, tanto che il Ponte Rotto (in origine Ponte Emilio), fu in parte distrutto e poi ricostruito svariate volte. Sono difficili da scorgere ma nei resti che si vedono ancora oggi sono visibili alcune iscrizioni inerenti a Papi del Cinquecento e Seicento che commissionarono opere di profondo restauro. Oggi, sebbene abbandonato un po' a se stesso, nonostante la vegetazione che lo ricopre il Ponte Rotto sa essere molto suggestivo e pittoresco.

Ponte Emilio - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Giuliano Paterno
5/5

Maestoso si erge dalle acque del Tevere quello che rimane del Pons Aemilius anche noto come Ponte Rotto, il primo ponte in muratura di Roma Antica, ben prima della nascita di Cristo.

Ponte Emilio - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Augusto Duarte
5/5

Il cosidetto Ponte Rotto ebbe molti diversi nomi: "Pons Aemilius" oppure "Ponte Emilio" quando Della sua costruzione intorno il 241 a.C. da Manlio Emilio Lepido, ormai fatta di legno. All'inizio del II sec a.C. fu distrutto da una piena. Al tempo dell'imperatore Augusto fu apportato un estensivo restauro, dal quale si rinomina Ponte Massimo, per sottolineare la sua lunghezza (era la più lunga del Tevere). Nel IX secolo dopo la trasformazione di uno dei tempi sulla sponda orientale in chiesa: Santa Maria Egiziaca. La gente cominciò a chiamare di Santa Maria pure il ponte. Dopo fu chiamata ponte Senatorio. Il 1557 fu nuovamente spazzato per una piena del Tevere. Gregorio XIII decise ricostruirlo. Nella vigilia di Natale del 1598 un'altra gigantesca piena portò via la conduttura insieme a tre delle sei arcate del ponte che da questo momento non fu mai ricostrutta!

Ponte Emilio - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Anna M.
5/5

Tra i tanti angoli spettacolari di Roma, il Ponte Rotto è conosciuto, ma non certo tra i più noti.
Non riproporrò la sua storia, che si può trovare ben spiegata in molti siti, ma forse le mie parole spingeranno qualche lettore ad andarla a cercare o, meglio, ad andare a verificare se la "magia" si ripete.
Per me la straordinarietà del posto risiede nell'atmosfera che si crea nelle sue vicinanze.
Quel che resta del ponte sorge a ridosso dell'Isola Tiberina, in prossimità di una delle "rapide" del fiume.
Scendendo sulla banchina del Tevere da Lungotevere degli Anguillara, all'altezza di Ponte Cestio e proseguendo verso destra sulla banchina, avrete una splendida visuale del Ponte Rotto. Provate a escludere dalla visuale il cosiddetto Ponte degli inglesi (Ponte Palatino) ed abbracciate semmai l'ultima propaggine dell'isola, fino alla fiancata della chiesa di San Bartolomeo all'isola.
Se siete fortunati, complice il rumore delle rapide che vi aiuta ad isolarvi dal traffico moderno, potrebbe capitarvi di sentirvi trasportati indietro nel tempo, immersi nella Roma medievale.
Pochi istanti di un inatteso godimento (facile assaporare la sensazione, senza doversi confrontare con le difficoltà del periodo) che potreste tentare di prolungare con una puntatina sull'isola ed una breve passeggiata sui camminamenti alle spalle della chiesa.
Buon sogno.

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